“Ciriciao gente! Sono
nuovo del forum (mi sono presentato nella sezione apposita) e sono qui per
scrivere della mia esperienza con questa casa editrice. Cercherò di essere il
più obbiettivo possibile! L’anno scorso mi sono finalmente deciso a spedire il
mio manoscritto a svariate case editrici, dalle quali ho ricevuto varie
risposte favorevoli e non. Dopo aver sondato circa 4 proposte, di cui 3 a
pagamento, mi sono deciso per tentare con la xxx, nonostante inizialmente mi
fossi tirato indietro quando ho saputo che volevano un contributo. La voglia di
pubblicare un libro però era tanta ed avendo al tempo un gruzzuletto messo da
parte mi son detto «Massì, ci provo!». Chi non risica non rosica, no? Ho scelto
questa casa perché a fronte del contributo richiesto mi sembrava offrissero un
buon servizio di editing, impaginazione, grafica e distribuzione (il loro
distributore è xxx, che non è certo piccolo). Mi hanno proposto di fare un
pagamento dilazionato, lasciando decidere a me come gestirlo. Io deciso di
dividerlo in sei dilazioni, ma per loro non c’era problema se erano anche di
più. Editore che viene incontro alle esigenze di un povero autore esordiente o
avvoltoi disposti a tutto pur di avere il tuo sangue? Non saprei dirlo...
Tuttavia, a differenza di altre case a pagamento, hanno iniziato subito i
lavori di editing, mentre altri iniziano a lavorare al tuo manoscritto solo
dopo che hai versato tutti i soldi! Nel giro di circa 6 mesi hanno fatto
l’editing, che poi io ho ricontrollato, hanno impaginato il tutto (sempre sotto
la mia supervisione) e hanno creato la copertina seguendo le mie indicazioni.
Il risultato finale mi è parso buono, la stampa sembra di buona qualità, la
copertina è accattivante. Il libro è provvisto di codice ISBN ed è presente in
tutti i portali principali (Bol, Ibs, Webster). La casa è molto comunicativa,
io sono sempre stato seguito dalla stessa persona via mail o per telefono e
comunque non sono certo scomparsi nel nulla. C’è anche da dire che mi danno
pieno supporto per eventuali presentazioni presso luoghi pubblici, curando
locandine, depliant e quant’altro. Quando ho ricevuto il loro contratto l’ho
fatto esaminare da una mia amica avvocato, che non ha rilevato nulla di anomalo,
solo alcuni punti che ho
chiarito con la casa
editrice. Ti vincolano a loro per 2 anni, poi sei libero di andartene con la
tua opera o di rimanere (se decidono di estendere il contratto). Rimane una
caca editrice a pagamento, questo è indubbio. È giusto pagare per vedere le
proprie opere pubblicate? Forse no, ma l’editoria in Italia è fatta così, e noi
italiani, nonostante discendiamo da grandi poeti e scrittori, non siamo un
popolo di grandi lettori. Certamente si vendono più cellulari che libri. Secondo
me una casa non si dovrebbe giudicare solo dal fatto che ti chieda un
contributo o meno. Meglio pagare qualcosa per un lavoro ben fatto che non
pagare nulla per pubblicare con qualcuno che non ha distributore, non dota il
tuo libro di ISBN, non fa o fa un pessimo editing. Questo è il mio giudizio.
Non ho altre eseprienze editoriali, mi auguro di averne altre in futuro,
possibilmente più felici. Per chi volesse dare un’occhiata, allego il link alla
homepage del mio romanzo. Spero di essere stato almeno un minimo di aiuto!”
(utente Ragazzo, 13 marzo 2009, ore 12,13).
Screen di riferimento di seguito.
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