“Emm ma se la lista era
per gli editori a pagamento, e la xxx È a Pagamento. Perchè toglierla?” (utente
DR_PanG, 4 settembre 2008, ore 13, 41).
“Perchè anche la xxx è a
pagamento (poche centinaia di euro) ma è seria... la Lista EAP raccoglie gli
editori a pagamento di dubbia fama, se così si può dire...” (Linda Rando, 4
settembre 2008, ore 13, 49).
“Grazie per averci tolto
dalla lista dei cattivi e per l’opportunità che intendete offrire ai nostri
autori”. (Edizioni xxx, editore, 4 settembre 2008, ore 16, 03).
“Scusate, ma non mi è
chiara una cosa: la EAP è una lista di case editrici a pagamento e/o senza ISBN
oppure di case editrici che agiscono in modo poco chiaro? Nel primo caso,
infatti, la xxx, per quanto (secondo alcuni di voi, io non la conosco, quindi
non posso esprimermi) seria e onesta, va comunque inserita nella lista delle
EAP, nel secondo caso bisogna essere molto certi delle editrici che si
inseriscono in quella lista. La mia non vuole essere assolutamente una critica,
solo un richiesta di chiarimento” (utente ofelia124, 8 settembre 2008, ore 22,
30).
Screen di riferimento di seguito.
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